La campagna fotografica dedicata al nuovo edificio di Richard Meier destinato ad ospitare il “Museo dell'Ara Pacis” è stata guidata dall'idea di cogliere non solo i caratteri di eccellenza dell’opera, ma anche di contribuire a inquadrarla all’interno del dibattito architettonico romano e più in generale italiano. L'edificio di Meier è il primo esempio, dalla caduta del fascismo, di un'architettura contemporanea che osa violare la cerchia delle mura aureliane ponendosi come elemento di dialogo tra antico e moderno, terreno d’incontro tra cultura classica e contemporanea. Ma nelle immagini c’è anche un’attenzione a documentare il rapporto tra l’interno dell’edificio e il suo esterno e tra l’architettura contemporanea dell’opera di Meier e il suo contesto urbano, caratterizzato dall'insieme degli edifici di Piazza Augusto Imperatore, progettati e realizzati in epoca fascista.