Dall’introduzione di Domenico Potenza: “I fotografi, scelti a partire dalle loro capacità di rappresentare le diverse forme delle modificazioni in atto […] sono Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Luca Campigotto, Andrea Jemolo.[…] Capaci di esprimere attraverso la fotografia il senso della rappresentazione della realtà. Soprattutto quella realtà interessata a raccontare i propri margini. Il margine, di contro, è qualcosa che si colloca al limite, lontano dal centro; talvolta però, proprio per la sua intrinseca forza finisce per diventare luogo di nuove centralità. Ne sono significativa testimonianza alcune parti di città che, nella crescita delle nuove espansioni, si sono trasformate da originarie periferie, quali erano, in nuovi poli d’attrazione.”